Anche questo mese (come a maggio con le rose) parliamo di un fiore legato a questa stagione.. Il GIRASOLE!
Piccola premessa:
Di origine americana (qualcuno dice che arrivi dal Messico) é stato introdotto in Europa principalmente per svolgere una funzione ornamentale e, successivamente, per produrre l'olio di semi.
Anche se tutti pensiamo che ogni girasole costituisca un unico fiore, in realtà esso è composto da tantissimi piccoli fiorellini, che possono essere un numero variabile tra i 500 e i 3000.
Per poter ammirare i campi pieni di girasoli, vi consigliamo un piccolo itinerario in TOSCANA partendo dalla val d'Orcia passando da Arezzo e dintorni arrivando fino alla maremma.
Quando?
Ovviamente il periodo migliore è questo giugno-luglio, quando tutti i fiori sono esplosi nella loro bellezza.
Partiamo dalla Val d'Orcia, ampia valle in provincia di Siena e in parte di Grosseto, in cui troviamo anche il parco artistico naturale.
I campi lungo la strada che portano da Pienza a Montepulciano sono infatti ricolmi di questo fiore!
Per muoversi in questo territorio e nel parco turistico della Val d'Orcia, vi consigliamo di considerare un mezzo alternativo, il treno turistico della Val d'Orcia che parte da Asciano e arriva a Monte Antico (tratta chiusa al traffico nel settembre 1994).
Attraversando la zona delle Crete Senesi e la vallata del fiume Orcia ai piedi del Monte Amiata, la linea si trova in un territorio di particolare valore ambientale e paesaggistico e utilizza ancora le locomotive a vapore.
Nella zona di Arezzo, invece, più precisamente dalle terrazze di Cortona, centro turistico di rilievo nella val di chiana, possiamo ammirare ampi campi di girasoli. Crotona è di origine etrusca e in giro per la città possiamo trovare alcuni resti di quel periodo.
Ma oltre ai girasoli, dominano la pianura i “meloni”, tumuli etruschi di età arcaica, uno ubicato a Camucia e due presso la località Sodo. Tra questi spicca il tumulo II del Sodo, con la spettacolare gradinata-terrazza decorata da gruppi scultorei ed elementi architettonici di stile orientalizzante.
Sulla fascia pedecollinare, tra oliveti di rara bellezza, si possono visitare la tanella di Pitagora, celebre monumento noto ai viaggiatori fin dal 1500, la tanella Angori e la tomba di Mezzavia. (per info)
Nel cuore del parco della maremma, precisamente ad Alberese, troviamo distese di campi di girasoli e possiamo imbatterci nel “fenomeno della fata morgana” e vedere oltre ai campi di girasoli, anche la loro immagine riflessa come in uno specchio d'acqua, a causa della temperatura dell’aria vicino al suolo minore di quella di quella sovrastante.
Nel parco della maremma, meglio noto come Parco dell’Uccellina, mandrie di buoi maremmani e di cavalli scorrazzano ancora per i larghi prati, mentre tra i fitti boschi dei monti dell'uccellina cinghiali e volpi vivono in natura.
"Clizia era una giovane ninfa, innamorata persa del Sole, pertanto lo seguiva tutto il giorno mentre lui guidava il suo carro di fuoco per tutto l'arco del cielo. Il sole, dapprima fu lusingato e un pochino intenerito da quella devozione... credette di esserne a sua volta innamorato e decise di sedurla cosa non difficile per lui!
Ma ben presto il Sole si stancò dell'amore di Clizia e le diede, come suol dirsi... il benservito rivolgendo altrove le sue attenzioni.
La povera ninfa pianse ininterrottamente per nove giorni interi. Immobile in mezzo a un campo, osservava il suo amore attraversare il cielo sul suo carro di fuoco.
Così, pian piano, il suo corpo si irrigidì, trasformandosi in uno stelo sottile ma resistente, i suoi piedi si conficcarono nella terra mentre i suoi capelli diventarono una gialla corolla; si era trasformata in un fiore bellissimo color dell'oro... Il girasole...
Ma anche nella sua nuova forma la piccola ninfa innamorata continua tuttora a seguire il suo amore durante il giro nel cielo"
Have a good TIME!!
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